Sono quasi 7 milioni gli italiani visitati negli ultimi 3 giorni negli studi dei medici di base, per la gran parte a causa dell'influenza. Un numero in aumento del 30% rispetto allo stesso periodo degli scorsi anni. Sono i dati della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg). Dal 2 al 4 gennaio negli ambulatori dei 45mila medici di base sono state visitate 51 persone al giorno, contro una media di 30-35. "Gli studi sono sovraffollati da anziani e cronici con l'influenza'' dice il segretario Silvestro Scotti.
Per fronteggiare il picco influenzale nel fine settimana ed evitare attese nei pronto soccorso, come accaduto tra Natale e Capodanno, la Regione Liguria ha stipulato un accordo con la Federazione dei medici di Famiglia (Fimmg) e quelli di Guardia medica, che domani e domenica saranno presenti a Genova agli ospedali San Martino e Villa Scassi. I medici visiteranno i pazienti in codice bianco e verde. Un medico sarà in turno dalle 8 alle 14, un altro dalle 14 alle 20 per 2 giorni. Saranno pagati dal San Martino.
Per fronteggiare il picco influenzale nel fine settimana ed evitare attese nei pronto soccorso, come accaduto tra Natale e Capodanno, la Regione Liguria ha stipulato un accordo con la Federazione dei medici di Famiglia (Fimmg) e quelli di Guardia medica, che domani e domenica saranno presenti a Genova agli ospedali San Martino e Villa Scassi. I medici visiteranno i pazienti in codice bianco e verde. Un medico sarà in turno dalle 8 alle 14, un altro dalle 14 alle 20 per 2 giorni. Saranno pagati dal San Martino.
Επτά εκατομμύρια Ιταλοί έσπευσαν στον οικογενειακό τους γιατρό, το τελευταίο τριήμερο, ζητώντας του να τους επισκεφθεί, διότι παρουσίαζαν σε μεγάλο ποσοστό συμπτώματα γρίπης.
Σύμφωνα με τα ιταλικά μέσα ενημέρωσης, το ποσοστό αυτό παρουσιάζει αύξηση της τάξης του 30% σε σχέση με την ίδια περίοδο του 2016. Η Ιταλική Ομοσπονδία Παθολόγων, παράλληλα, υπογραμμίζει ότι ο μεγαλύτερος αριθμός ασθενών αποτελείται από ηλικιωμένους και άτομα με χρόνιες παθήσεις.
H εφημερίδα La Stampa γράφει, παράλληλα, ότι η μεγαλύτερη διάδοση της γρίπης αναμένεται να καταγραφεί στα μέσα Ιανουαρίου, ενώ πολλοί γιατροί συμβουλεύουν τους πολίτες, σε περίπτωση που δεν παρουσιάζουν επιπλοκές, να μην πάρουν αντιβιοτικά και να μην σπεύδουν στα πρώτων βοηθειών.
Αιτία της αύξησης των κρουσμάτων γρίπης, φέτος, είναι και το κύμα ψύχους που έπληξε όλες τις περιοχές της Ιταλίας, τις περασμένες ημέρες.
Σύμφωνα με τα ιταλικά μέσα ενημέρωσης, το ποσοστό αυτό παρουσιάζει αύξηση της τάξης του 30% σε σχέση με την ίδια περίοδο του 2016. Η Ιταλική Ομοσπονδία Παθολόγων, παράλληλα, υπογραμμίζει ότι ο μεγαλύτερος αριθμός ασθενών αποτελείται από ηλικιωμένους και άτομα με χρόνιες παθήσεις.
H εφημερίδα La Stampa γράφει, παράλληλα, ότι η μεγαλύτερη διάδοση της γρίπης αναμένεται να καταγραφεί στα μέσα Ιανουαρίου, ενώ πολλοί γιατροί συμβουλεύουν τους πολίτες, σε περίπτωση που δεν παρουσιάζουν επιπλοκές, να μην πάρουν αντιβιοτικά και να μην σπεύδουν στα πρώτων βοηθειών.
Αιτία της αύξησης των κρουσμάτων γρίπης, φέτος, είναι και το κύμα ψύχους που έπληξε όλες τις περιοχές της Ιταλίας, τις περασμένες ημέρες.
(Fotogramma)
Pubblicato il: 05/01/2018 16:55
L'influenza mette ko gli italiani. Sono quasi 7 milioni i pazienti visitati negli ultimi tre giorni negli studi dei medici di famiglia. Un numero in aumento del 30% circa rispetto allo stesso periodo degli scorsi anni. È quanto emerge dai dati elaborati dalla FIMMG (Federazione italiana medici di medicina generale). Dal 2 al 4 gennaio negli ambulatori dei 45mila medici di medicina generale sono state visitate quotidianamente circa 51 persone, contro una media abituale di 30/35.
"In questi giorni i nostri studi sono sovraffollati da persone con virus influenzali - sottolinea il segretario nazionale della FIMMG Silvestro Scotti – si tratta soprattutto di anziani e pazienti cronici. Per questo è importante sottolineare ancora una volta l'importanza delle vaccinazioni. Quest'anno stiamo assistendo a un leggero aumento di vaccinati nella popolazione over 65, ma la percentuale è ancora bassa".
L'influenza non sta colpendo allo stesso modo in tutte le regioni italiane. "I risultati migliori – prosegue Scotti – si stanno registrando nelle realtà in cui si punta sull'organizzazione complessa della medicina generale, caratterizzate da coincidenza di autonomia organizzativa e responsabilità nei risultati. In queste realtà i medici di famiglia, soprattutto grazie a ...